FinTech: sfide per l’ecosistema italiano ed novità regolamenti - FinancialInnovation.it
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FinTech: sfide per l’ecosistema italiano e novità regolamenti


Francesco Dagnino, Managing Partner, Lexia Avvocati

Avete recentemente partecipato al webinar organizzato da AIFIn in collaborazione con FinancialTechnology.it “Fintech e attrattività del mercato italiano: opportunità e criticità”. Qual è la vostra visione sullo stato dell’ecosistema Fintech in Italia?

L’ecosistema FinTech italiano ha indubbiamente goduto di una rilevante espansione negli ultimi anni, con Milano a fare da apripista. Il settore è caratterizzato dall’ingresso di numerosi operatori FinTech internazionali nel mercato italiano, da un significativo incremento delle start-up e scale-up FinTech, dal sempre maggiore interesse degli incumbent per l’innovazione finanziaria, nonché dai numerosi interventi del legislatore e delle autorità di vigilanza. In particolare, la recente approvazione del c.d. regolamento Sandbox per il settore FinTech costituisce un importante esempio della maggiore apertura del legislatore e delle autorità di vigilanza nei confronti della sperimentazione nel settore finanziario.

Nel complesso, l’Italia è caratterizzata da un mercato Fintech in crescita, anche se gli investimenti in questo settore sono ancora relativamente bassi rispetto ad altri Stati europei. Ciò dimostra, da un lato, la potenzialità di crescita del mercato italiano ma, dall’altro, la necessità di lavorare per ridurre la burocrazia e semplificare la normativa al fine di favorire gli investimenti e la fiducia in progetti altamente innovativi. L’Italia può inoltre contare su un capitale umano d’eccellenza, che costituisce indubbiamente un importante elemento di competitività. Resta comunque necessario fare molto lavoro per incentivare una generale cultura dell’innovazione e della digitalizzazione.

 

Quali sono le principali novità regolamentari a livello europeo sul tema Fintech da osservare e monitorare?

Lo scorso 20 ottobre 2021 è stato pubblicato il regolamento europeo sul crowdfunding, che offre la possibilità di operare come portale di crowdfunding, sia equity che lending, mediante una autorizzazione valida in tutto il territorio dell’Unione.

Meritano poi particolare attenzione, le misure incluse nella c.d. Digital Finance Strategy ed in particolare il regolamento c.d. Mi.Ca., volto a disciplinare l’offerta di diverse tipologie di cripto-attività. Quest’ultimo, benché non ancora entrato in vigore, rappresenta un indubbio punto di svolta in quanto si pone l’obiettivo di costruire il primo quadro normativo specificamente dedicato alle cripto-attività e applicabile in modo uniforme in tutta l’Unione europea.

Non da ultimo segnaliamo la proposta presentata recentemente dalla Commissione europea per l’introduzione di norme e criteri uniformi per l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale.

 

Quali sono i bisogni e le aspettative prioritari/emergenti delle start-up Fintech a cui il vostro studio risponde e con quali servizi/competenze?

Lexia (www.lexia.it) è riconosciuto sul mercato italiano come uno degli studi legali di riferimento in ambito FinTech, Open Banking, DeFi e nella consulenza relativa ai settori della Blockchain, delle cripto-attività e della prestazione dei servizi finanziari in generale. Lo Studio dispone di un team di otto professionisti dedicato alla gestione di questi dossier, ed è membro fondatore e partner esclusivo per l’Italia di Fintech Lawyers Group Int., il primo network europeo di studi legali indipendenti specializzati in ambito Fintech, che assistono i principali operatori del settore in Europa, oltre ad avere un proprio blog dedicato alla regolamentazione del settore FinTech (www.lexiafintechlawblog.it ).

Lavoriamo fianco a fianco con i nostri clienti per individuare soluzioni legali innovative che possano rispondere alle relative esigenze imprenditoriali. La nostra analisi legale è frutto di un processo interattivo in cui le esigenze del cliente sono sempre al centro della nostra attenzione, e comprende spesso un’assistenza integrata in merito alle problematiche di natura legale, regolamentare e fiscale connesse allo sviluppo e alla commercializzazione di piattaforme digitali per l’offerta di prodotti e servizi innovativi. Lo Studio e i suoi soci possiedono un track record di soluzioni creative e innovative che hanno lasciato l’impronta nel settore.