Credito ESG alle imprese: una prospettiva internazionale per “fare la differenza”
Intervista a Michele Monterosso, Head of Sector Coverage Italia - ING
Ha recentemente scritto un contributo per la rivista AIFIn “Marketing e Finanza”. Come ING integra la sostenibilità nelle sue operazioni di finanziamento alle imprese e qual è il suo impatto sulla transizione energetica?
Banche e istituzioni finanziarie hanno un ruolo chiave da svolgere nell’agire e nel sostenere il cambiamento climatico e la transizione verso una net-zero economy. ING ha adottato un approccio strategico e quantitativo alla sostenibilità, come evidenziato dal Climate Report 2023. Questo impegno si traduce nell'inserimento della sostenibilità come priorità strategica, orientando le decisioni di finanziamento verso un impatto positivo sul cambiamento climatico. La Banca si concentra su nove settori ad alta intensità di CO2, utilizzando l'approccio Terra per misurare le emissioni e confrontare le attività dei clienti con curve di decarbonizzazione specifiche. L'obiettivo è quello di raggiungere il net-zero entro il 2050, stabilendo target intermedi ambiziosi. La performance nel Climate Report 2023 mostra miglioramenti significativi in vari settori, sebbene ci siano differenze nelle performance relative alle curve sopracitate. ING adotta anche regole selettive e incentivi per promuovere progetti sostenibili, come gli immobili a classi energetiche migliori. Questo approccio non solo allinea la Banca alla sostenibilità ma indirizza anche le decisioni di credito per selezionare controparti che condividono obiettivi di sostenibilità a lungo termine.
Qual è il ruolo del team Sustainable Finance di ING?
Il team Sustainable Finance di ING è in prima linea nel coinvolgimento dei clienti aziendali, collaborando con i team a stretto contatto nei vari Paesi in cui la banca opera, supportando gli stessi clienti nella strutturazione e implementazione di sustainalility linked loans o bonds (legati a specifici KPIs in materia ESG), o soluzioni legate all’utilizzo dei proventi nella forma di green o social financing. Nel 2022, la divisione Wholesale Banking di ING ha chiuso 491 transazioni sostenibili per un totale di 101 miliardi di euro, con l'obiettivo di raggiungere 125 miliardi di euro entro il 2025. Questo dimostra l'impegno di ING a innovare nel settore finanziario, sviluppando soluzioni che non solo rispondono a esigenze finanziarie ma incoraggiano anche pratiche sostenibili e responsabili.
Quali sono alcuni esempi concreti dell'innovazione di ING nel campo del credito ESG alle imprese e come questi si allineano con gli obiettivi di sostenibilità dell'azienda?
L’attività dell’istituto è confermata anche da una solida presenza pluridecennale in Italia, dove la banca agisce anche con una divisione di Wholesale Banking e ha ambizioni di crescita facendo leva su tre pilastri strategici del gruppo: 1) sector expertise, dove la banca è attiva localmente con team specificatamente dedicati ai settori real estate, energy e nello specifico energie rinnovabili, financial institutions, corporates; 2) offerta di prodotti alla clientela istituzionale: finanziamenti, garanzie, conti correnti, strumenti derivati, debt capital markets, etc. 3) network internazionale alla luce della presenza del gruppo in oltre 40 Paesi e costante impegno alla sostenibilità, uno dei due pilastri della strategia ING a livello globale. Nell’articolo ho illustrato alcune operazioni “green” innovative che hanno visto il coinvolgimento di ING con diversi ruoli (Lead Arranger e Green Coordinator, Mandated Lead Arranger, ecc.). La banca affronta il tema della sostenibilità con grande serietà, consapevole che il cambiamento non si ottiene dall’oggi al domani e che il significato di essere “verdi” non ha sempre contorni chiaramente definiti. Ma la società si sta muovendo progressivamente verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Gli esempi citati dimostrano l'impegno concreto di ING nel promuovere la sostenibilità attraverso il credito ESG, allineandosi con i suoi obiettivi di sostenibilità e mostrando il suo ruolo attivo nell'innovazione del settore finanziario.
