Finnovability: integrare l’innovazione finanziaria alla sostenibilità - FinancialInnovation.it
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Finnovability: integrare l’innovazione finanziaria alla sostenibilità


Sergio Spaccavento – Presidente AIFIn, CEO MarketLab

Ogni anno AIFIn, il Think Tank indipendente italiano sull’innovazione finanziaria, realizza in collaborazione con l’istituto di ricerca MarketLab, l’Osservatorio “Innovazione Finanziaria”. Quali sono i principali risultati in questa edizione?

L’Osservatorio, giunto alla sua 17esima edizione, si basa sulle attività di ricerca che realizziamo durante un intero anno e viene integrato da una survey finale che lanciamo prima del nostro Convegno “Financial Innovation Day”, evento con il quale partono ufficialmente le attività annuali AIFIn.

Inoltre nell’Osservatorio viene integrata l’analisi dei progetti candidati al premio “Financial Innovation – Italian Awards” e le vision e case history ascoltati e discussi durante il programma workshop “Strategie e innovazioni” (15 incontri con 104 relatori/case history nel 2020).

Abbiamo, quindi, un osservatorio privilegiato sull’evoluzione dell’innovazione nel settore bancario, assicurativo e finanziario, anche grazie al sostegno delle istituzioni finanziarie che aderiscono ad AIFIn e ad un Advisory Board che indirizza strategicamente le nostre attività, collaborando allo sviluppo e diffusione della cultura dell’innovazione finanziaria in Italia.

Una prima considerazione non può che partire evidenziando che il 2020, a causa della crisi sanitaria legata al Covid-19, ha visto un significativo rallentamento, se non rinvio nel tempo, di molte progettualità innovative, come per altro avevamo già previsto nell’osservatorio dello scorso anno. Un indicatore in tal senso è una riduzione dei progetti candidati al nostro premio di oltre il 20% rispetto al 2019, oltre che una forte focalizzazione in particolari aree (processi commerciali e relazionali a distanza, health, ecc.).

Infatti le istituzioni finanziarie , soprattutto nella prima parte dell’anno 2020, si sono dovute concentrare sul rendere resiliente il loro modello operativo, garantire continuità di servizio oltre che la sicurezza per il personale e la clientela, gestire le moratorie e altre agevolazioni previste dai vari decreti,  fornire supporto e sostegno alle famiglie, alle imprese e all’economia in generale. È stata una dimostrazione importante da parte del nostro sistema bancario, assicurativo e finanziario della capacità di reattività e di vicinanza e supporto in una situazione sanitaria ed economica particolarmente critica.

Nella drammaticità del contesto, tuttavia, gli eventi hanno generato una accelerazione di alcuni trend già in atto da tempo (digitalizzazione, offerta a distanza, smartworking, ecc.), rendendoli probabilmente irreversibili. Un driver importante che farà da propulsore all’innovazione nell’industria nei prossimi anni.

In ogni caso sulla base dei progetti candidati e analizzati abbiamo definito un ipotetico “portfolio” di progetti innovativi su 10 temi che sintetizzano le aree di maggiore innovazione nel 2020.

 

Guardando al futuro quali sono i principali trend che guideranno l’innovazione finanziaria?

Da anni suggeriamo alle istituzioni finanziarie e ai loro manager di esplorare il futuro di lungo periodo (almeno 10 anni) e definire scenari e futuri possibili a supporto della definizione di strategie di anticipazione. L’emergenza Covid ha cambiato significativamente la prospettiva delle persone, dei consumatori, ecc. e quindi anche degli stessi manager. Nella survey abbiamo esplorato la loro percezione sul futuro al 2031 sia in senso positivo che negativo. Se da un lato emerge un quadro di forte incertezza legato alla situazione economica e agli impatti sulla relazione tra le persone, consumatori, ecc.  con relative implicazioni sociali, dall’altro c’è una maggior consapevolezza che il “mondo” è cambiato e che bisognerà costruire sin da oggi le condizioni per un futuro non solo più digitale, connesso e innovativo ma anche sostenibile.

Il tema della sostenibilità è stato, infatti, quello su cui abbiamo realizzato uno specifico focus in questa edizione dell’Osservatorio. Il rapporto tra innovazione e sostenibilità era già stato affrontato nel nostro Osservatorio, prima con un focus sul tema delle “banche del territorio" e poi sulla CSR.

Oggi nel nostro modello di analisi la Sustainability è perfettamente integrata alle altre 3 leve strategiche fondamentali (Innovazione, Strategic Risk Management/BM Analysis, Strategic Foresight) che opportunamente integrate tra loro possono consentire alle istituzioni finanziarie di definire meglio una strategia di lungo periodo e ambire al “successo sostenibile” nel “new normal” post Covid.

 

Quindi, che priorità strategica ha l’innovazione oggi per le istituzioni finanziarie?

L’innovazione è considerata la prima priorità dal 44% dell’Executive Panel intervistato e per il 33% la seconda/terza priorità. Degli 81 manager che hanno risposto al questionario il 22% è nel cluster più alto (Presidenti, membri di CdA, Amministratori Delegati o Direttori Generali), un altro 31% sono dirigenti di primo livello. Questo significa che l’innovazione ha oggi un’adeguata sensibilità e commitment nella parte alta della piramide aziendale e quindi, come auspichiamo da anni, l’innovazione sta diventando sempre più “innovazione strategica”. Non mancano tuttavia significative barriere interne e organizzative all’innovazione che annualmente rileviamo. Il tema della Governance dell’innovazione al livello di CdA e Top Management è fondamentale; è necessario intervenire su questo tema per indirizzare adeguatamente la strategia in un contesto in continua e veloce evoluzione. Dall’altro lato il punto di partenza resta quello dello sviluppo e diffusione della cultura dell’innovazione nelle organizzazioni, partendo dalla base.

Tuttavia anche quest’anno abbiamo rilevato una sorta di “bias” cognitivo sulla autovalutazione della capacità di innovazione aziendale.

Pertanto abbiamo deciso come AIFIn di lanciare una certificazione della capacità di innovazione delle istituzioni finanziarie basata sulla valutazione dell’“Innovation Management System” delle singole Istituzioni Finanziarie. È un’attività che svolgiamo già da diversi anni con degli “innovation assessment” e su cui abbiamo sviluppato una nostra metodologia proprietaria con specifici elementi e indicatori per questa industria. Valuteremo nel tempo, per le istituzioni finanziarie che vorranno certificarsi, l’evoluzione della loro “innovation capability” e quindi lo stadio della loro “innovation maturity”.

Inoltre abbiamo sviluppato un “Financial Innovation Index” che ci consentirà di generare una classifica delle istituzioni finanziarie più innovative.

Questa analisi e informativa consentirà alle istituzioni finanziarie di avere maggior consapevolezza della propria capacità di innovazione e quindi di sviluppare politiche e azioni finalizzate a migliorare le proprie “performance” di innovazione e poterle condividere con gli stakeholder. Crediamo, infine, che la capacità di comunicare l’innovazione sia un’altra leva strategica fondamentale per migliorare la diffusione dell’innovazione oltre che il posizionamento in termini di Brand Innovation.

 

Ha citato precedentemente che quest’anno avete realizzato un focus specifico sul tema della sostenibilità. Quali evidenze emergono?

L’innovazione per le istituzioni finanziarie non deve essere solo vista come una leva per migliorare la propria capacità di rispondere alle sfide di business/competitive e generare performance/valore finanziario. Le istituzioni finanziarie sono aziende particolari per il loro specifico ruolo all’interno del sistema economico e sociale: raccolta del risparmio e gestione della ricchezza, erogazione del credito, mitigazione e copertura dei rischi assicurabili, pagamenti, ecc.

La capacità di innovazione delle istituzioni finanziarie e la diffusione di quelle innovazioni utili e che generano valore per tutti gli stakeholder rappresenta un significativo contributo allo sviluppo e all’evoluzione del sistema finanziario che a sua volta rappresenta un elemento fondamentale per la competitività (anche in termini di innovazione) del sistema economico e sociale di cui fa parte e a cui è strettamente collegato.

In questa visione più ampia dell’innovazione finanziaria abbiamo definito il concetto di “Finnovability”, un termine che unisce quello di “Financial Innovation” e di “Sustainability”. Nella survey abbiamo individuato le keyword che meglio uniscono e sintetizzato questi due concetti integrati, ma soprattutto abbiamo definito quelli che possono essere obiettivi strategici comuni, oltre che gli obiettivi dell’Agenda 2030 al raggiungimento dei quali l'innovazione finanziaria sostenibile potrebbe fornire il maggior contributo.

Entriamo così in una nuova era dell’innovazione finanziaria che integrata alla sostenibilità può generare un processo virtuoso e contribuire ad un significativo e positivo cambiamento per l’intero sistema finanziario, economico e sociale.