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Innovazione e sostenibilità nel credito al consumo


Intervista a Gianmarco Dominici, Vice Responsabile Direzione Crediti  - ViViBanca

Innovazione e sostenibilità ambientale. Come questi due trend stanno influenzando il settore del credito al consumo?

Oggigiorno puntare sull’innovazione di prodotti e servizi per favorire la sostenibilità ambientale rappresenta non soltanto una priorità per le aziende del nostro settore, ma in generale sono diventate priorità essenziali per migliorare la qualità della vita delle persone. L’equilibrio tra questi due trend, una volta non correlati e spesso considerati filoni a sé stanti, si è trasformato negli ultimi anni in una relazione sinergica in grado di creare impatti positivi per ciascuno di essi.

Proprio per questo motivo molte volte si parla di Innovazione sostenibile, ovvero in grado di rendere la sostenibilità quale parte integrante dell’innovazione. Nel credito al consumo è lo stesso. E l’esperienza ci ha dimostrato, soprattutto nel periodo post pandemico, come il mercato ha recepito le innovazioni tecnologiche principalmente correlate alla vendita a distanza, trasformandole in un impatto positivo nei confronti dell’ambiente stesso.

Basti pensare al solo risparmio di carta generato con il passaggio alle nuove tecnologie, piuttosto che alle nuove modalità di comunicazione, che hanno permesso di velocizzare il processo di vendita o di gestirlo a distanza, senza dover ricorrere a spostamenti, e quindi a mezzi di trasporto, sia da parte del cliente, sia da parte del consulente commerciale.

 

Come innovazione e sostenibilità si integrano, invece, nella vostra strategia aziendale?

Per ViViBanca l’innovazione non è solo un elemento della strategia aziendale ma il centro intorno a cui gira tutta la vision della Banca. Il fatto di essere nati nel 2017 e di avere fin dalla nascita una vocazione digitale ci ha permesso di posizionarci tra le principali Specialty Finance Challenger Banks, in contrapposizione con gli istituti bancari tradizionali.

Il progetto ViViLab e cioè la creazione di una banca digitale, al servizio del cliente e della propria rete commerciale facendo leva su sostenibilità, tecnologia ed efficienza ci ha permesso di sviluppare, fin dall’inizio, un approccio innovativo e sostenibile nell’offrire prodotti e servizi finanziari al pubblico.

Proprio la forte connessione tra questi due elementi rappresenterà uno dei capisaldi su cui verterà il nuovo piano industriale del Gruppo.

 

Può citare esempi progettuali in cui l’innovazione ha generato anche impatti in termini di sostenibilità?

Come anticipato ViViBanca ha sempre promosso, fin dalla sua nascita, un approccio all’innovazione e alla digitalizzazione unico. Non solo in termini di sviluppo tecnologico nella gestione dei processi operativi ma anche e soprattutto in termini di comportamenti adottati sia dai dipendenti, sia dai principali stakeholder.

Questa mentalità ormai facente parte del nostro DNA ci ha permesso nel corso degli anni di adottare soluzioni innovative in grado di generare impatti anche in termini ambientali.

Basti pensare al primo progetto tecnologico di ViViLab – il WorkFlow Documentale – che ci ha consentito e ci consente tuttora di analizzare, approvare ed erogare un finanziamento CQS in totale mobilità e senza l’ausilio della carta.

Una rivoluzione inizialmente difficile da realizzare e, ancora di più, da metabolizzare sia da parte dei dipendenti, sia dai nostri partner commerciali, in quanto ha determinato una reingegnerizzazione dei processi di credito al nostro interno, ma che in soli pochi mesi ha garantito una velocizzazione dell’operatività e con un risparmio di non poco conto a tutela dell’ambiente.

È solo un esempio, ma la nostra vocazione FinTech ci ha permesso di evolvere in questi ultimi 4 anni andando ad adottare all’interno della nostra operatività Robot RPA, Tecnologie OCR e di Machine Learning per il riconoscimento di documenti, Chat live con la rete agenti/clienti o l’acquisizione della documentazione contrattuale con Firme Digitali/OTP.

Queste implementazioni e non solo hanno permesso di portare il nostro business ad una dimensione di maggiore efficienza ma comunque generando impatti positivi in termini di maggiore sostenibilità ambientale.