AIFIn - Innovazione nel Corporate: Risk & Insurance 2024
Durante il recente Workshop AIFIn sul tema “Corporate: Risk & Insurance” sono state presentate visioni ed esperienze sui rischi emergenti per le imprese e casi di innovazioni per il segmento corporate di istituzioni finanziarie.
Rischi emergenti e rischi assicurabili per le imprese. È stato questo il tema del confronto durante il recente Workshop AIFIn, ottavo appuntamento del programma annuale che vedrà nel 2024 sedici incontri monotematici. I Workshop sono parte integrante dell’Osservatorio permanente AIFIn sull’Innovazione Finanziaria, giunto alla sua XX edizione.
L’incontro, riservato alle istituzioni finanziarie aderenti AIFIn, è stato aperto da Sergio Spaccavento, Presidente AIFIn, che ha ricordato come “in questo workshop coinvolgiamo come relatori alcuni Risk & Insurance Manager di imprese non finanziarie che hanno partecipato al nostro Verticale dell’Osservatorio Innovazione Finanziaria per ascoltare la loro visione sui rischi emergenti e le aspettative di innovazione verso le istituzioni finanziarie. L’efficace individuazione, gestione e mitigazione dei rischi emergenti è sempre più rilevante per le imprese per essere resilienti. Ancorché, come è emerso dal nostro Osservatorio, ci sia ampia convergenza da parte dei Risk Manager su alcuni rischi classificabili come emergenti, ed in particolare su quelli climatici e cyber, la comprensione del fenomeno nel suo complesso richiede un continuo confronto tra gli stakeholders per l'analisi e valutazione delle possibili evoluzioni e scenari. Di qui anche il collegamento con i rischi ESG e l'intergrazione degli stessi nei processi di valutazione delle istituzioni finanziarie. Le imprese si aspettano non solo coperture assicurative ma anche servizi di supporto nella gestione e prevenzione dei rischi emergenti. Questi rischi pertanto possono rappresentare un importante driver di innovazione per il settore assicurativo e finanziario. Abbiamo potuto ribadire durante il workshop anche le sfide e le opportunità nel segmento PMI, dove spesso mancano competenze e professionalità specifiche (CFO e CRO). Le soluzioni assicurative per questo target dovranno tenere in considerazione questi aspetti. Cultura assicurativa, consapevolezza, prevenzione, resilienza, ecc. sono state alcune delle parole chiave emerse durante l'incontro. Come sempre la tecnologia, ed in particolare l'AI e IoT, è vista come un abilitatore dell'innovazione. Quello del Commercial/Business Insurance è un mercato dalle grandi opportunità per le istituzioni finanziarie, in cui ci aspettiamo uno sforzo di innovazione significativo non solo di prodotto ma anche di modello di servizio.”
Alessandro Loconsole, Head of Corporate Risk Management – Menarini Group, è intervenuto sul tema “Business Continuity e misure di mitigazione del rischio nella visione delle imprese” e ha evidenziato come “la Business Continuity si è evoluta negli ultimi anni, allargando il proprio focus dal mondo IT fino ad abbracciare tutte le aree dell'azienda. Nelle multinazionali, ed in particolare nei settori complessi come il pharma, è sempre più necessario attrezzarsi per gestire eventi interruttivi di ogni genere, dal fallimento di un fornitore strategico all'inondazione di una fabbrica, dalla perdita di risorse chiave ad un attacco cyber. Una possibile risposta organizzativa è la scelta del Risk Manager come punto di coesione e confronto tra gli specialisti di ogni materia, con il compito di ricordare ossessivamente che continuità del business significa garantire il prodotto/servizio al cliente e non il mettere in sicurezza un solo pezzo della catena del valore. La resilienza nel breve medio termine, accompagnata da una coerente strategia nel lungo, diventa un fattore abilitante per il raggiungimento degli obiettivi minimizzando i rischi ad essi collegati.’’
Gabriele Perri, Risk Insurance & Surety Manager – SITE, è intervenuto sul tema “Cyber Risk: misure di mitigazione e trasferimento del rischio nella visione delle imprese” sottolineando come “il cyber Risk è l’evoluzione di una minaccia ormai diventata non più potenziale bensì un momento in cui tutti noi ormai ci siamo rassegnati a vivere. Avere consapevolezza di questo rischio ci permettere di reagire meglio ed essere più resilienti’’.
Roberta Spadoni, Head of Parametric Insurance Solution – REVO Insurance, è intervenuta sul tema “Polizze parametriche e nuovi mercati” illustrando il funzionamento delle polizze parametriche come “strumento altamente innovativo di protezione immediata nei confronti del cliente finale. Nello specifico ha illustrato gli ambiti di applicazione di queste polizze, ancora poco conosciute nel mercato italiano, con particolare riferimento ai settori del turismo e dell’hospitality.’’
Lisa Casali, Manager – Pool Ambiente, è intervenuta sul tema “Rischi di responsabilità ambientale: le sfide per le imprese e le assicurazioni” e ha messo in evidenza come “ogni anno si verificano in Italia circa 1000 incidenti con un impatto sulle risorse naturali. Ognuno di questi eventi porta conseguenze disastrose per l’impresa, i suoi vertici, la comunità e le risorse naturali. Quanti di questi casi potrebbero essere evitati? Quali le misure più efficaci per prevenire i danni? In quanti casi è presente una copertura assicurativa per i danni all’ambiente? Il Rapporto Pool Ambiente “Riscrivere le priorità per la tutela dell’ambiente e della nostra salute” nasce proprio con l’obiettivo di rispondere a queste domande e proporre soluzioni concrete e alla portata di tutte le imprese.’’
Matteo Brioschi, Underwriting Director – MSIG Insurance Europe AG, è intervenuto sul tema “Corporate Insurance: integrazione delle tematiche ESG nei processi assuntivi” e ha posto l’accento su come “i temi ESG e della sostenibilità stanno acquisendo sempre più rilevanza in tutti i settori industriali, che siano essi legati alla produzione o ai servizi. In questo contesto le Compagnie di Assicurazione stanno adottando nuove politiche fortemente indirizzate verso la sostenibilità in modo da essere conformi agli obiettivi SDG emanati dall’ONU entro le tempistiche previste dai traguardi al 2030 e 2050. Tali politiche sono inoltre fortemente incentivate da cambiamenti anche in ambito normativo che nel prossimo futuro imporranno nuovi obblighi di tracciatura e reporting delle proprie prestazioni. Il processo assuntivo si deve quindi adeguare e andare ad includere una valutazione ESG sui propri Clienti, la cui rilevanza diventa oggi fondamentale per la possibile sottoscrizione di un rischio’’.
Francesco Milanesi, Head of Protection Products – UniCredit, è intervenuto sul tema “PMI e assicurazioni: la sfida per il bancassurance” e ha fornito degli spunti di riflessione su come “la bancassurance possa servire le PMI in ambito Protezione e contribuire ad aumentare la resilienza delle imprese in caso di eventi avversi. Il tutto grazie alla vicinanza ai clienti, a modelli di servizio dedicati al segmento di clientela, a prodotti basati sulle best practices che la Compagnia mette a disposizione che possano intercettare i bisogni grazie a funnel guidati e processi intuitivi e semplici che facilitino la comprensione della copertura assicurativa’’.
La redazione di Financialinnovation.it