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Cosa significa essere Benefit per una compagnia assicurativa


Ruggero Frecchiami, Direttore Generale del Gruppo Assimoco 

Perché oggi il tema della sostenibilità è diventato strategico per le aziende di qualsiasi settore e quindi anche per le compagnie assicurative?

Viviamo in un momento storico in cui non è più possibile girarsi dall’altra parte davanti ai disastri ambientali e sociali che sono la conseguenza di decenni in cui le aziende e l’industria hanno pensato quasi sempre solo al profitto. Secondo i dati del Report BlackRock, People and Money 2020, il 92% delle persone considera il cambiamento climatico come il trend sociale più rilevante. Va da sé, quindi, che le imprese che hanno senso etico si sentano chiamate a correre ai ripari, a dover restituire, almeno in parte, ciò che hanno preso e prendono dalla società, dall’ambiente e a reinvestire capitali, risorse ed energie per il bene comune. Le compagnie assicurative, soprattutto quelle come la nostra, da oltre 40 anni realtà di riferimento del Mondo Cooperativo, sono da sempre sensibili alle esigenze e ai mutamenti sociali e rispondono in maniera istantanea ed eticamente sostenibile alle esigenze della popolazione.

 

Si inserisce in questa visione il percorso che vi ha portato a ottenere la certificazione B Corp e a diventare una società Benefit? Quali sono i vostri obiettivi su questo fronte?

Assimoco è la prima Compagnia Assicurativa italiana ad aver acquisito la qualifica di società Benefit nel dicembre 2019, ma il percorso che ci ha portati a questo, che per noi non è un traguardo bensì un nuovo punto di partenza, è cominciato oltre 40 anni fa. Con orgoglio posso dire che Assimoco è anche la prima Compagnia italiana certificata B Corp. La strategia competitiva che perseguiamo mette al centro i dipendenti: siamo consapevoli che solo attraverso delle persone motivate e soddisfatte sia possibile offrire un servizio di eccellenza e conquistare la fiducia di partner intermediari e clienti finali. Proprio questa visione ci ha condotto ad adottare comportamenti quotidiani che siano in grado di far evolvere il nostro modo di fare impresa e di perseguire un beneficio comune. Abbiamo individuato nello statuto tre ambiti: dare ‘Valore alle Persone’, creando un’organizzazione orientata all’apprendimento e alla cura dei dipendenti; sviluppare ‘Servizi Utili’ verso partner e clienti; il terzo ambito va ricondotto al sostegno alla creazione di spazi sociali di prossimità che possano generare benessere attraverso un sistema di ‘Welfare Integrato’.

 

Come si esplicita concretamente questo approccio?

Essere una Società Benefit implica un’assunzione di responsabilità distribuita lungo l’intera organizzazione e l’evoluzione di un pensiero integrato, che accorpi i temi della sostenibilità nella strategia aziendale. Questo può essere conseguito solo attraverso l’ingaggio e il contributo di tutti i dipendenti, ragione per cui abbiamo avviato un percorso di trasformazione culturale e di evoluzione del modello di leadership. Le aree di applicazione concreta riguardano lo sviluppo di sistemi integrati di governo e controllo, che vedono prevalere la cultura della misurazione dell’impatto e l’integrazione dell’approccio benefit nell’offerta assicurativa e nel modello distributivo. Un esempio è dato dal brand Eticapro, nato per il Terzo Settore e il Consumo Critico, frutto della partnership tra il Gruppo Assimoco, Caes Italia e Banca Etica. Ci stiamo impegnando anche verso la comunità attraverso il lancio di un bando che stanzia un contributo di 650mila euro per sostenere idee imprenditoriali di carattere trasformativo. L’obiettivo di sostenere in modo concreto la ripresa del tessuto sociale ed economico dei territori più colpiti dall’emergenza sanitaria.

 

Come si chiama il bando e chi sono i destinatari che possono ottenere questo cospicuo contributo il cui ammontare è pari a 650mila euro?

Il bando IdeeRete stanzia denaro a fondo perduto per gli enti profit, non profit e le startup. Lanciato a ottobre 2020, IdeeRete intende finanziare progetti finalizzati a realizzare interventi nell’ambito della Transizione Verde (come per esempio riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e sicurezza sismica), Trasformazione Digitale, Tutela della Salute, con lo sviluppo della rete delle strutture territoriali, con riferimento all’implementazione di iniziative innovative per sostenere il potenziamento dei punti unici di accesso ai servizi sociali e sanitari in una logica di prossimità. Il quarto ambito di intervento è la Lotta alla Povertà, attraverso il sostegno alle periferie volto alla riduzione delle condizioni di marginalità e di esclusione sociale. La scadenza per presentare i progetti è il 28 febbraio 2021.

 

In quale modo Assimoco declina nella propria mission il concetto di innovazione? Come è possibili integrare sostenibilità e innovazione?

Vogliamo sviluppare un’organizzazione che apprende, dove le conversazioni di valore sono il nodo dei processi generativi e veicolo per sviluppare un’innovazione diffusa. La sostenibilità è il faro che traccia una traiettoria per l’innovazione. Su questo fronte è fondamentale comprendere il contesto, favorire le connessioni fra idee e persone, aprire la mente e sperimentare.